Teatro

(Vecchioni)

Ed arrivai mezzo truccato
che già calavano la scena
al primo atto e in piena luce
l'avevan tutto sbottonato
tutto gli avevano levato
tranne la maschera e la voce
e mi guardava e sorrideva
e mi guardava e mi diceva:
"Continua tu che tanto è un gioco
che sia una farsa o una tragedia
meglio che stare su una sedia
per dopo battere le mani
fa' la mia parte e lì vedrai
son lì che non protestan mai
è troppo comodo quel posto
e si accontentano di questo:

tre passi avanti, due a sinistra
rimani sempre bene in vista
e non guardarli mai negli occhi
di? solo cose che san già
che sia Romeo o Pulcinella
la fin del viaggio resta quella
ringrazia, sei un artista
questa è la loro realtà".

Non è che abbia strabiliato
nessuna volta in un teatro
ma è qui, mi parla e sta morendo
ed è con lui che ho cominciato
e quella sera l'ho adorato
che pianse, rise, improvvisando.

"Io quella sera non ho riso
e tanto meno ho pianto
l'avrai creduto tu, io
stavo solo lavorando".
"No, non è vero, ci credevi
è stata la tua vita ed è la mia
e se non è così il teatro è una follia".

Tre passi avanti, due a sinistra
rimani sempre bene in vista
e non guardarli mai negli occhi
di? solo cose che san già
che sia Romeo o Pulcinella
la fin del viaggio resta quella
ringrazia, sei un artista
questa è la loro verità
tre passi avanti
tre passi avanti
tre passi.

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