E il conte al sommo della gloria
fece a pezzi la sua vita
a pezzi la memoria
a pezzi i rubinetti e il sole
anche il cavallo si mangiò
gridando: "adesso so chi sono,
più tardi mi ci abituerò".
Di quello che non ho fermato
e che valeva oggi mi pento
ma è tardi e non ho pianto
forse qualcosa muore dentro
forse è perché non amo più
ho perso tutto questo tempo
e non vi abbraccerò mai più.
E tutto quello che so dire
è che sovente il mio dolore
sa farmi divertire;
la rabbia mi mantiene calmo
e abbasso questa libertà
un vecchio amico, un vecchio incontro,
oggi, sarebbe sì una novità.
Rapidamente venne inverno
-di' qualche cosa di più serio-
forse qualcosa muore dentro.
-Di' qualche cosa di più vario-
E tutto quello che so dire
è che sovente il mio dolore
sa farmi divertire.