Il mio piccolo genio

(Vecchioni)

Ha gli occhi nella notte
che non guardano niente:
può sembrare a tutti un deficiente
ma io che lo conosco
e che so leggergli dentro...
Oh! Se sapeste come sta soffrendo!

Il tempo gli rimbalza addosso
come una palla,
per gli amori persi lui ci sballa!
E piange mentre scrive
e scrive che sta piangendo:
mio dio, ma che mestiere tremendo!

Genio al lavoro, genio al lavoro,
il mio piccolo genio al lavoro...
Genio al lavoro, genio al lavoro,
il mio piccolo genio al lavoro...

Il mio piccolo genio
ha una piccola stella,
tu gli parli, lui ti guarda,
ma non c'è che quella;
non sa mai cosa mangia,
non sa cosa beve,
ha due occhi stretti
come pisci nella neve
quando è al lavoro,
quando è al lavoro
il mio piccolo genio al lavoro
genio al lavoro, genio al lavoro,
il mio piccolo genio al lavoro.

Lui gioca co trenino
della letteratura,
lui non scrive mica
spazzatura!
I suoi dolori sono
i soli drammi del mondo:
gode... com'è profondo!

Guardatelo, sognatelo,
ma non toccatelo;
e per amor del cielo
non disturbatelo!
E non vi venga in mente
di parlargli dei figli, della moglie
o di altri vuoti dettagli!

Genio al lavoro, genio al lavoro,
il mio piccolo genio al lavoro...
non disturbate il lavoro,
il capolavoro
del mio piccolo genio al lavoro!

Il mio piccolo genio ha una piccola luna,
tu gli parli, lui ti guarda,
ma non sei nessuna;
la tua voce è un fastidioso inutile rumore
proprio mentre sta scrivendo
una canzone d'amore...

Genio al lavoro, genio al lavoro
il mio piccolo genio al lavoro...
Genio al lavoro, genio al lavoro,
il mio piccolo genio al lavoro...

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