Tosetta



" Tosetta, mi' Tosetta,
Dammi la mi' berretta
Piena d'uva e merda secca ".

" No, che 'un te la voglio da'. Dammi il panèttolo, che io ti darò la berretta, piena d'uva e merda secca ".

Va dalla madia che gli dia il panèttolo: " Madia, dammi il panèttolo, che il panèttolo lo dia alla Tosetta, che la Tosetta la mi renda la mi' berretta piena d'uva e merda secca ". - " Dammi la farina, ti darò il panèttolo ".
Va dal mugnaio che gli desse la farina: " Mugnaio, datemi la farina, che la farina la dia alla madia, che la madia mi dia il panèttolo, il panèttolo lo dia alla Tosetta, che la mi renda la mi' berretta, piena d'uva e merda secca ". - " Dammi il grano che ti darò la farina ".
Va dal campo che gli dia il grano: " Campo, dammi il grano, che il grano lo dia al mugnaio, che il mugnaio mi dia la farina, che la farina la dia alla madia, che la madia mi dia il panèttolo, il panèttolo lo dia alla Tosetta, che la mi renda la mi' berretta, piena d'uva e merda secca ". - " Dammi il concio,' che ti darò il grano ".
Va dal bu' che gli desse il concio: " Bu' dammi il concio, che il concio lo dia al campo,ecc." - " Dammi il fieno, che ti darò il concio ".
Va dal prato che gli desse il fieno: " Prato, dammi il fieno, che il fieno lo dia al bu', ecc. " - " Dammi la falce, che ti darò il fieno ".
Va dal fabbro che gli dia la falce: " Fabbro, dammi la falce, che la falce la dia al prato, ecc. " - " Dammi la lonza ' che io ti darò la falce ".
Va dal porco che gli desse la lonza: " Porco, dammi la lonza, che la lonza la dia alla falce, ecc. " - " Dammi la ghianda, che io ti darò la lonza ".
Va dalla querce che gli desse la ghianda: " Querce, dammi la ghianda, che la ghianda la dia al porco, cc. " " Dammi il vento che ti darò la ghianda ".
Va dal mare che gli desse il vento: " Mare, dammi il vento, che il vento lo dia alla querce, che la querce la dia la ghianda, che la ghianda la dia al porco, che il porco mi dia la lonza, che la lonza la dia al fabbro, che il fabbro mi dia la falce, che la falce la dia al prato, che il prato mi dia il fieno, che il fieno lo dia al bue, che il bue mi dia il concio, che il concio lo dia al campo, che il campo mi dia il grano, che il grano lo dia al mugnaio, che il mugnaio mi dia la farina, che la farina la dia alla madia, che la madia mi dia il panèttolo, che lo renda alla Tosetta, che la mi renda la mi' berretta, piena d'uva e merda secca ".
Il mare gli diede il vento, il vento lo rese alla querce, la querce gli diede la ghianda, la ghianda la diede al porco, il porco gli diede la lonza, la lonza la diede al fabbro, il fabbro gli diede la falce, la falce la diede al prato, il prato gli diede il fieno, il fieno lo diede al bue, il bue gli diede il concio il concio lo diede al campo, il campo gli diede il grano, il grano lo diede al mugnaio, il mugnaio gli diede la farina, la farina la diede alla madia, la madia la diede il panèttolo, il panèttolo lo rese alla Tosetta, e la Tosetta gli rese la sua berretta, piena d'uva e merda secca.

Pratovecchio.

Varianti e Riscontrí

Uno de' soliti esercizi mnemonici, che fan tanto piacere a' fanciulli e ne mettono a prova la memoria. Cfr. con la seconda parte del Nasu di lu sagristanu, n. CXXXV delle Fiabe siciliane; col Topo della Novellaia fiorentina dell'IMBRIANI, n. VII, e 2' edizione n. XLI, alla quale ne segue una milanese: El ratton e el ratin, pag. 552; con la Fola del pundghein, n. X delle Novelle pop. bolognesi della CORONEDI-BERTI; e col Topon della 2' edizione; col Gateta e sorzeto del BERNONI, Tradiz. pop. ven., pag. 74; con '0 vallo e 'o sorece dell'IMBRIANI, XII Conti pomiglianesi, n. X; e con le varianti di Avellino e di Montella che seguono nella medesima raccolta; con Lu Gatlozzo abruzzese del DE NiNo, n. XXVIII delle Fiabe; con Bucbettino, n. 111 delle Cíncelle da bambini del NERUCCI; con Pedilestu et mustaccina dell'OR'rOLl, Contes pop. de la Corse,
I'1, n. XXX.
Si ravvicina alla notissima novella di Petuzzo.


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