Crolinda
C'era un mercante, che avea tre figliole, e questo mercante gli avea di bastimenti in mare, e gli venne una corrispondenza che dovette partire, e quando fu per andar via, e' domandò alle figliole cosa le chiedeano.
La prima glí chiese il cappello, la seconda il vestito, e Crolinda la stàa zitta. Il babbo le disse: - "E te, tu un chiedi nulla? " E lei la pensò, e disse - " Portatemi un roso, che faccia le rose di tutti i tempi ". Il babbo partì
E arrivato a il porto, seppe che il bastimento gl'era andato a il fondo, e si troò dispiacente di aver perso il bastimento, e tornò indietro; ma si rammentò delle figliole, ed a chi comprò il cappello, e a chi il vestito; ma di Crolinda 'un se ne rammentò.
Nel tornare a casa 'un avea denari; si fece notte, 'un sapea dove alloggiare, e vede un lumicino, e s'approssimò; lì c'era un bellissimo palazzo: picchiò, e 'un vedde nessuno. Una lucernina accesa aprì la porta, e lo condusse indov'era un bel foco, dov'era apparacchíato da cena, ma 'un vedea nessuno. Si scardò e mangiò, e poi pensò d'andassi a riposare, e la solita lucernina si partì e lo condusse in una camera dov'era un bel letto per dormire. Dorme, e la mattina si leò, e troò apparecchiata la culizione, e appena ebbe mangiato, parte e 'un sapea chi si ringraziare.
Passa per un giardino, e vede le rose fiorite in mese di gennaro.
-" Guarda! Crolinda la m'avea chiesto un roso che facesse le rose di tutti i tempi... " e si messe a scarzallo per volello lavare, uno di questi rosi. N'i tempo che gli scarzàa, sentì fare un mugglio che disse: - " 'Un solo mangiare e bere, ma anche portar via? " N'i' medesimo tempo apparve un mostro, e lui glí disse: che aea una figliola, e gli avea promesso di portarle un roso; e il mostro e' gli disse che in termine di otto giorni e' gh'aesse portato la figliola, e gli dette un anello, dicendogli che quando si scurava e' partissi perchè si sarebbe troaco morto lui e la figliola.
Quest'omo e' prese il roso e partì, ma con una gran passione; e arriaco a casa a chi gli chiese il cappello. " Sì, te l'ho pòrto ". All'altra il vestito: - " Sì, te l'ho pòrto ". E Crolinda la disse: " E a me, babbo, il roso me l'aete portaco? "
" Sì, te l'ho pòrto; ma se tu sapessi, se tu sapessi, Crolinda! " E gli raccontò ogni cosa.
Le su' sorelle e' le gli diceano: - " Vedi tu la ficosa! la aea la voglio d'i' roso, la ficosa! ".'
Passa sei giorni, e sempre l'andàano a rivedere l'anello, e quando glì'arriò a il tempo, l'anello si scura, e bisognàa partire, ma il babbo gli dispiacea, e disse: - " Gua'! è un mostro tanto brutto, e l'arai paura, Crolinda! " E lei: - " Gua', si starà a vedere, purchè sei saggio, babbo! " e partinno.
Arriati là, picchionno e non vedano nessun altro che una lucernina, che li menò in casa, e il su' babbo gli stette lì un pezzo che 'un sapea come si fare a lascialla; ma, a capo a tre giorni, e' sentì una voce che disse: - " Parti, se no tu ti troerai morto"; e lui piange e poi partì. Lei la rimase lì sola, ben servita, e non gli mancàa mai nulla, ma la 'un vedea nessuno.
Dopo poche sere e' gli apparve un mostro, e lei a vedello tanto brutto e' l'aea paura; e lui: - " L'hai paura, perchè tu mi 'edi tanto brutto, ma 'un aer paura, sai, Crolinda! ".
La stette un pezzo, e la sera e' gli parea mill'anni che venisse il mostro a falle compagnia, e lui le disse: - " Che mi 'ói bene,' Crolinda? Tu mi 'edi' tanto brutto, e tu 'un mi vó' bene... ".
Quando l'ebbe passato un anno e la si rammentò d'i' su' babbo, e' gli disse: - " Mostrìno, il mi' babbo con tanta passione mi lasciò qui, e tornerei volentieri a vedere icchè fa"; e lui, disse: - " Vói andare, va; ma bada: torna Crolinda! " e gli dette una mazza fatata e un anello,
E gli disse: - " Questo anello, quando si scura, parti,' e batti la mazza, e ti troerai a il posto ".
La si prepara, batte la mazza, e si troa da il padre, e lo troa malato da il dispiacere che l'aea lasciata.' Appena che la 'eddano' e' si rallegronno, perchè la credeano morta, e lei la gli disse che si fossino fatto coraggio, chè la stàa bene.
L'arrìa a il tempo che l'anello si scura; la ribatte la mazza e si troa a il posto, e cerca, cerca di' mostrìno, e la un lo troa più; ma poi la lo troò in giardino che gli era in fin di morte, e lei la gli disse: - " Mostrìno, icchè t'hai? " - " Crolinda, i' moio; se tu m'aessi a sposare, mi sposeresti tu?"
-" I' ti 'o' bene...' ma sposare, mai ti sposerei ".
E lui ripeteva; ma poi la pensò che tanto e' morìa, e gli disse che lo sposerebbe, e allora lui s'alzò e dientò un bellissimo gioane, e si sposonno davvero e condussero anche con sè la su' gente.'
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