La tramontana
C'era una volta un contadino. Questo contadino aveva tre citti piccini. Un giorno gli arrivò un temporale e gli sciupò tutta la roba che l'aveva nel podere. Questo povero omo, figuratevi, disperato!
E' sentì dire che c'era un convento di monache; in questo convento di monache, c'era la Tramontana, (una monaca si chiamava la Tramontana). Quest'omo, va a questo convento e picchia. Viene una monaca, e gli domanda cosa vole.
-" Io ho bisogno della loro Tramontana, io ho bisogno di vederla ".
Sta monaca: - " Sì, subito, aspettate un pochino, vado a chiamarla ".
Eccoti questa monaca. La gli fa a quest'omo: - " Che volete? "
-" La sappia che io ho tre figliuoli, e Lei mi ha sciupato grano; m'ha sciupato tutto ".
- " 0 poerino! aspettate ".
La va questa monaca, e ritorna con uno scatolino.
- " Tenete, galantuomo ".
Quando quest'omo fu per la strada, gli venne la curiosità di vedere che cosa c'era dentro a questa scatola. Quest'omo apre questa scatola, e scappa quattro giovanotti.
Quest'omo fa, da sè da sè: - "Eh permiol' c'è da mangiare di molto con questa scatola! "
- " Cosa tu comandi? "
- " Comando che io voglio da mangiare ".
" Cosa voi? "
" Tutte le delizie che c'è nel mondo ".
apparecchiarono una tavola, tutta roba da mangiare.,
Questoomo rimase incantato. Mangiò, e poi richiuse la su' scatola, e via a casa. Quando fu a casa, i bambini andavano incontro a il babbo per vedere se aveva portato nulla, avevano fame.
-" Sì, venite a casa, bambini miei, ora vu' mangerete ".
Sicchè lasciamo il contadino; torniamo a il padrone d'il podere.
Fa questo signore: " Povero a me l'è meglio che io vada a vedere il mi' contadino, che sarà morto di fame: la grandine ha sciupato ogni cosa; non può fare a meno di essere morto ".
Va da questo contadino. Quando fu nel parchetto,' e vede uno di que' figlioli grasso.
- " Oh bambino! "
- " Oh babbo, c'è il signor padrone ".
- " Oh dimmi: come la ti va? "
- " Bene, signor padrone ".
- " Credevo che tu fossi morto ".
- " Sì? Si vol rinfrescare, signor padrone? ".
- " Sì ".
Gli apre il su' scatolino, questo contadino, e fa venire
un rinfresco magnifico.
Questo signore rimase rincordonito.
" Senti: ci ho un pranzo, tu mi devi dare questo scatolino, non ci ho i servitori; tu me lo devi dare per otto giorni; piuttosto ti mando un sacco di grano ".
Prese la scatola, e l'andò via. Quando fu a casa, mandò il grano a il su' contadino.
Pensate che il tempo delle novelle passa presto. Il contadino finì il grano e il caro padrone nun rimandava la scatola. Questo contadino disse: - " E' meglio che io torni dalla monaca ". Va a questo convento, questo contadino, e picchia. Viene una monaca e gli domanda cosa vole. Lui dice che vuole la Tramontana. Gli dice questo contadino: - " Senta, signora, il mi' padrone mi ha portato via lo scatolíno, se lei me ne rende un altro... ".
Questa signora dice: - " Aspettate ", e gli riportò un altro scatolino.
Quell'omo, quando fu per la strada, l'aprì, venne fori quattro giovanotti, gli dissero: - " Cosa tu voi? " - " lo volevo da mangiare ".
-" Aspetta ". Avevano un legno per tino: legnate, legnate a questo pover'omo, che se non è lesto a chiudere lo scatolino, l'ammazzavano.
-" Ora gliela voglio far bella; avanti di tornare a casa, glielo voglio portare a il mi' padrone; se posso vedere il mio, glielo abbaratto ".
Va da il su' padrone, picchia, va su: - " Ah, sor padrone, sono venuto a fare una visita ". - " Bravo! ".
Vedde il su' scatolino sopra un caminetto. Va, piglia quello scatolino, ci mette quello che aveva in tasca; quando fu stato un po' lì: - " Arrívedello, signor padrone! ".
- " Oh tu vai via? "
- "Sì".
Questo signore, il giorno dopo, aveva invitato tutti signori a pranzo.
Nissuno vedeva apparecchiato nulla. Tutti dicevano: " Quando s'ha a mangiare? Quando ci fanno mangiare? " Questo signore, venne l'ora d'il pranzo, va e piglia lo scatolino. Scappa fuori questi quattro giovanotti; non stettero a dire che c'egli? botte, botte, botte. Figuratevi come quel signore rimase male. Chi scappò di lì, e chi scappò di là.
Questo signore: - " Oh questo è stato il contadino che me l'ha fatta bella! Ora voglio andare a dargli subito licenza ".
Va da il contadino:
- " Ah brutto birbante, tu me l'hai fatta bella! ".
Lo mandò via da il podere. Questo contadino andò in una brava città, con la sua moglie e i su' figlioli, e con il su' caro scatolíno. Se ne faceva il signore, se ne stava in santa pace.
Pratovecchio
Varianti e Riscontri
Si confronti con La Fava, n. XXIX delle mie Novelle popolari toscane, dove son pure notate le varianti del medesimo tipo in Italia.
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