Proverbi

PROVERBI

L'abitudine alleggerisce la fatica.
La catena non teme il fumo.
Quando la rana è usa ai pantani, se non ci va oggi ci va domani

Tutti i troppi sono troppi.
Il poco basta, il troppo guasta.
Troppo zucchero guasta la salsa.
Chi tira troppo spezza la corda.

L'acqua non è fatta per sposarsi.
L'acqua che scorre non reca veleni.
L'acqua fa l'orto.
L'acqua lontana non spenge il fuoco.

Bisogna navigare secondo il vento.
Bisogna fare il passo sesondo la gamba.
Chi non vuol ballare non vada alla festa.
Le cose bisogna prenderle come vengono.
Chi vuol vivere e star bene, prenda il mondo come viene.
Il peso diventa leggero a chi sa portarlo.
È ricco chi si accontenta di poco.
È meglio essere ferito che morto.

Chi ti loda ti tradisce.
Chi ti loda in presenza, ti biasima in assenza.

Gli interessi non dormono mai e non lasciano dormire.
Chi acquista bene vende bene.
Gli affari si combinano per strada.

L'affetto accieca la ragione.
Chi non arde non s'accende.

Chi bene o mal non può soffrire, a grande onor non può venire.
Grave è la tristezza che segue l'allegrezza.

Chi dorme d'agosto, dorme a sue spese.

Chi ha tutto il suo in un loco, l'ha nel fuoco.
Chi vuol un pero ne ponga cento, e chi cento susini ne ponga uno.
Chi ara terra bagnata, per tre anni l'hai dissipata.
Tre cose vuole il campo: buon lavoratore, buon seme, buon tempo.

Meglio un aiuto che cinquanta consigli.
Chi s'aiuta, Dio l'aiuta.

Uomo allegro il ciel l'aiuta.
Non v'è più bel mestiere, che il non aver pensiere.
L'allegria fa bello il viso.
L'allegria fa campare, la passione fa crepare.
Chi ride e canta, il suo male spaventa.
Tutte le volte che si ride si toglie un chiodo alla bara.

Chi altri onora, merita onore.

L'ambizione e le pulci saltano in alto.
L'ambizione e l'ira fanno impazzire gli uomini.
Chi è più in alto è bersaglio di tutti.
Uomo ambizioso, uomo crudele.

Amico e vino vogliono essere vecchi.
Chi trova un amico trova un tesoro.
L'amico certo si conosce nell'incerto.
Sol di parole amico non vale un fico.
Val più un amico che cento parenti.
Gli amici durano finchè non perdi la chiave della cantina.
Con gli amici bisogna chiudere un occhio.
Chi non onora l'amico non è degno di lui.
Bisogna trocare ogni amicizia con gli amici che la rompono senza motivo.

Amico di lingua e falso di cuore, uso di mondo.
Quello è un cattivo amico che davanti liscia e di dietro graffia.
A chi sorride la fortuna non mancano mai amici.
Amici molti avrai finché ricco sarai.

Grande amore, gran dolore.
L'amore, la tosse e la fame non si possono nascondere.
Chi si prende d'amore, si lascia di rabbia.
Il primo amore non si scorda mai.
L'amore fa passare il tempo, e il tempo fa passare l'amore.
Chi non si innamora da giovane, si innamora da vecchio.
Nella guerra d'amor vince chi fugge.
Ferita d'amore non uccide.

Dove sono i pulcini, ivi è l'occhio della chioccia.
Quando un bimbo è malato, il miglior medico è la madre.

Ognuno loda il suo snato.
Ognuno piglia le proprie oche per cigni.

Barca senza timone va presto a fondo.

Buona greppia, buona bestia.
La razza comincia dalla bocca.

A chi nulla tenta, nulla riesce.

Abito non fa frate e tonaca non fa monaca.
Molta apparenza poca sostanza.
Parere e non essere è come filare e non tessere.
Su le apparenze non formar giudizi,
perché fallaci son gli esterni indizi.

L'appetito più che la salsa rende saporita la pietanza.
Il buon umore mette appetito.
L'appetito vien mangiando.
Il variar vivande cresce l'appetito.

Per tutto aprile non ti scoprire.
D'aprile dolce dormire.
Non spiace di morire a chi vive tre bei mesi d'aprile.
Terzo dì d'april brillante, quaranta dì durante.

Chi non chiede non ottiene nulla.
Con la lingua in bocca si va dovunque.
Chi ha la faccia tosta, il mondo è suo.
A chiedere non si perde mai nulla.

Chi non sa l'arte, serri la bottega.
Chi ha un'arte ha una fortuna.
Ognuno all'arte sua.
Impara l'arte e mettila da parte.

Parla poco e ascolta assai, e giammai non fallirai.
Parlare è lo stesso che spendere; ascoltare è lo stesso che acquistare.

Raglio d'asino non sale in cielo.
Asino e mulo, cavalcali sul culo.

Aspettare e non venire, è una cosa da morire.
Ogni ora par mille a chi aspetta.

Non vi è bella scarpa che non finisca ciabatta.

Astuzia di donne la vince tutte.
Chi vuol la figlia, si accattivi la madre.
Tutte le volpi alla fine si rivedono in pellicceria.
Con la volpe convien volpeggiare.

A star fermi si fa la muffa.
Chi ha una bocca, non dica ad altri soffia.
Chi fa per sé fa per tre.
Chi non sa che fare, pettini i cani.
Le fatiche trova assai leggere chi le fa con giudizio e volentieri.

Folle ardimento, dà pentimento.

Dove c'è l'avarizia c'è, mestizia.
Il più povero che c'è in terra è l'avaro.
L'avaro è l'asino che porta il vino e beve l'acqua.

L'avversità che fiacca i cuori deboli, ingargliadisce le anime forti.
Il buon marinaio siconosce al cattivo tempo.
Vento al visaggio, fa lu'uomo saggio.

Gli stupidi e i testardi arricchiscono gli avvocati.
Dall'avvocato non si va mai a mani vuote.
Tra i due litiganti il terzo gode.
È meglio un cattivo accordo che una buona sentenza.

Ognuno è figlio delle proprie azioni.
Dall'opera si giudica l'artefice.
Dal frutto si conosce l'albero.
Dalla coda si conosce la volpe, dalle azioni l'uomo.

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