PROVERBI
LETTERA C
CALUNNIA
- La calunnia offende tre: Chi la dice, a chi la si dice, e di chi la si dice.
- Chi semina spine, non vada senza scarpe.
- Se uno dice male, cento non fanno in tempo a dire bene.
- Raglio d'asino non sale in cielo.
CANE
- Chi dorme coi cani, si alza con le pulci.
- Cani e villani non chiudono l'uscio.
- Cane e gatta tre ne porta e tre ne allatta.
CAPRA
- Non fu mai vista capra morta di fame.
- La capra non contrasta col leone.
CAREZZA
- Figlio troppo accarezzato non fu mai ben allevato.
- Chi ti vuol male, ti liscia il pelo.
CARITÀ
- La carità consola chi la fa.
CARNEVALE
- A carnevale ogni scherzo vale.
- Il carnevale al sole, la Pascqua al fuoco.
CASA
- Niente è più bello di casa nostra.
- In casa sua ognuno è re.
- Se vuoi guardar la casa, fa un uscio solo.
- Chi ha la sua casa, poco gli manca.
- PIù vale il fumo di casa mia che l'arrosto a casa d'altri.
CASTIGO
- Il castigo può differirsi, ma non si toglie.
- È meglio che pianga il figlio che ilpadre.
- Chi risparmia il bastone fa il bimbo birbone.
- La madre pietosa fa la figlia tignosa.
CASTIÀ
- Tre cose mantengono casta la donna: malattia, superbia e mancanza d'occasione.
CAUSA ed EFFETTO
- Piccola scintilla può bruciar la villa.
- Piccola pietra rovesciar può il carro.
CAVALLO
- Uomo a cavallo sepoltura aperta.
- Chi compra cavalli compra fastidi.
CERTEZZA
- Meglio il poco e certo, che il molto e incerto.
- È meglio un fringuello in mano che un tordo da lontano.
- Meglio un uccello in gabbia che cento per l'aria.
- La matematica non è un opinione.
- Chi lascia pane e cappa, non sa dove incappa.
CITTÀ
- Bergamaschi, fiorentini e passere, n'è pieno il mondo.
- Nave genovese e mercante fiorentino.
COCCODRILLO
- Il coccodrillo mangia l'uomo e poi lo piange.
COLLERA
- Donna in collera, mare in burrasca.
- Chi è collerico, è amoroso.
- A pentola che bolle, gatta non si accosta.
COLOMBO
- Quando il colombo ha il gozzo pieno, le vecce gli sembrano amare.
COLPA
- Difendere la propria colpa, è un'altra colpa.
COMANDARE
- Comanda e fà e sarà fatto.
- Chi non sa fare, non sa comandare.
- Il comandare è più dolce del godere.
COMINCIARE
- Chi comincia male, finisce peggio.
- Chi ben comincia è a metà dell'opera.
- Ogni principio è duro.
- Chi fece un, fece mille.
COMMERCIO
- Il mondo è mezzo da comprare e mezzo da vendere.
- Olio, ferro e sale, meercanzia reale.
- In commercio e in amore sempre soli.
- La roba buona non resta invenduta.
- La merce buona non fu mai cara.
- Sotto il buon prezzo ci cova la frode.
COMPAGNIA
- La compagnia delle persone oneste è un tesoro.
- Meglio soli che male accompagnati.
- Chi pratica lo zoppo impara a zoppicare.
- Dimmi con chi vai e ti rirò chi sei.
- Fuoco e lume mezza compagnia.
- Poca brigata, vita beata.
- Chi il carbone tratta, dal carbone è tinto.
- Chi va a letto con i cani, se leva con le pulci.
COMPASSIONE
- Chi non ha compassione del cane, non ha compassione dell'uomo.
COMPLICITÀ
-
Chi tiene la scala non è meno reo del ladro.
COMPLIMENTI
- Il fumo dell'arrosto non riempie la pancia.
- Ogni pentolaio loda le sue pentole.
- Chi loda la propria moglie la guasta.
- Di' a una donna che è bella e il diacolo glielo ripete sette volte.
- L'incenso in testa piace a tutti.
COMPORTAMENTO
- Star coi frati e zappar l'orto.
CONCORDIA
- La concordia fa forte i deboli.
CONDIZIONE
- I poveri sono i primi alla forca, e gli ultimi a tavola.
- Chi ha denti non ha pane, e chi ha pane non ha denti.
- Chi è abituato al campo, non vada alla corte.
- Chi vuol vedere scortesia, metta il villano in signoria.
- Chi ha il capo di cera, non vada al sole.
CONFORTO
- Gioia e sciagura sempre non dura.
- Dietro al monte c'è la china.
- Tutto il male non vien per nuocere.
- Il mendicante può cantare dinanzi al ladro.
CONOSCENZA
- Ognuno sa che cosa bolle nella sua pentola.
- Ognuno sa quanto corre il suo cavallo.
- Dove stringe la scarpa, lo sa chi ce l'ha nei piedi.
- Conosci te stesso.
- L'arte più difficile è quella di conoscere sè stesso.
- Conoscere sè stesso è la prima delle scienze.
- Chi misura sè stesso, misura tutto il mondo.
- Molti sanno tutto, ma di sè nulla.
- È dotto chi ha imparato a conoscere sè stesso.
CONSIGLI
- Ne sa più un pazzo in casa sua, che un savio in casa d'altri.
- La notte porta consiglio.
- Uomo avvisato è mezzo salvato.
- Prima di dare buoni consigli bisogna dare buoni esempi.
- Siamo tutti savi nel dar consigli.
CONTENTARSI
- Assai ha chi si accontenta.
- Cuor contento non sente stento.
- Non lasciare il poco er l'assai, che forse l'uno e l'altro perderai.
- Con il poco si gode, con il molto si tribola.
- Chi non ha gran voglie è ricco.
- Chi non ha quattrini, non abbia voglie.
- Poca roba, poco penisero.
- Val più una casetta e cor contento, che un palazzo pien di vento.
- Sempre stenta chi mai si contenta.
- Chi non può far come vuole, faccia come può.
- Se non puoi portare la seta, porta la lana.
CONVERSAZIONE
- Meglio non dire che cominciare e non finire.
- Non essere troppo conciso nel conversare, o non sarai inteso; nè troppo diffuso
o diverrai noioso.
- Chi tratta schiettamente è caro ad ogni gente.
- Non metter bocca dove non ti tocca.
CORAGGIO
- Chi non ha coraggio abbia gambe.
- Amante non sia, chi coraggio non ha.
- Più grande è il coraggio, più tranquillo è il sangue.
CORNA
- Chi le porta è l'ultimo a saperlo.
- Chi guarda la moglie del compagno, cozza con le corna degli altri.
- Le corna sono come i denti: fanno male quando spuntano, ma poi servono per mangiare.
CORTESIA
- Troppe cortesie puzzano d'inganno.
- Salutare è cortesia, rispondere è obbligo.
- La cortesia ottiene molto con poca spesa.
- Il modo di dare vale assai più di ciò che si dà.
- Usa cortesia con chicchessia.
COSCIENZA
- La coscienza non dorme, rode.
- Coscienza sicura non teme accusa.
- Chi sta bene con sè sta bene con tutti.
- Chi ha la coda di paglia ha sempre paura che gli pigli fuoco.
COSTANZA
- Con un colpo non si taglia un albero.
- Col tempo e la paglia maturano le sorbe.
- Col tempo una foglia di gelso diventa seta.
- Non arriva a godere chi non sa sostenere.
CREANZA
- Respingere il dono è scortesia.
- Chi non accetta non merita.
- In casa di galntuomini, prima le donne e poi gli uomini.
- All'assente e al morto non si deve far torto.
- Il tacere è rispondere a chi parla senza ragione.
- Non domandare all'oste se ha buon vino.
- Non rammentar la croce al diavolo.
- Ambascitor non porta pena.
- Ogni parola non vuol risposta.
- Dove non sei chiamato, non andare.
- Chi dice brutta ad una donna, commette un delitto che non sarà mai perdonato.
- Siedi al tuo posto e nessuno può farti alzare.
- Chi sta in ascolteria sente quel che non vorria.
- Tacere e ben trattare non fecero mai male a nessuno.
- È più grazioso, che un sì dispettoso.
CREDITI
- Chi paga debito, acquista credito.
- In commercio il credito val più che tutte le astuzie.
- Il buon pagatorte è padrone della borsa altrui.
- Chi ha denari da recuperare, molti viaggi ha da fare.
- Chi compera a credito, paga pure la cortesia.
- Un buon mercante non fa mai credito.
CREDULITÀ
- Si crede volentieri ciò che si brama.
- Ognuno crede ciò che desidera.
- Quel che si vuole presto si crede.
CRITICA
- La critica è facile, ma l'arte è difficile.
- Dio vede e sopporta; il mio vicino non sa nulla, e trova sempre da ridire.
- Chi non opera, critica.
- Chi ognun riprende, poco intende.
- Chi scrive libri e fabbrica lungo la strada, deve lasciar parlar la gente.
- Chi fa la casa in piazza, o è troppo alta o troppo bassa.
- Chi si espone in pubblico, è criticato.
- Scherzando discretamente, sipossono dare buoni consigli.
- Sbagliano anche i preti nel dir messa.
CRUDELTÀ
- Non manca mai l'occasione, a chi vuol farti delmale.
- Crudele per frode è peggio che per ira.
- Chi non ama le bestie, non ama i cristiani.
CUORE
- Cuor contento non sente stento.
- Cuor sincero, amico vero.
- Alla vista si conosce il cuore.
- Cuor forte rompe cattiva sorte.
- Ogni cuore ha il suo segreto.
- Ogni cuore ha il suo doloe.
- Cuor contento il ciel l'aiuta.
CUPIDIGIA
- Chi tutto vuole , di rabbia muore.
- Ognuno tira lacqua al suo mulino.
- La roba ruba l'anima.
- Chi desidera l'altrui, perde il suo.
- A chi non basta, ciò che basta, non basterà mai nulla.
- Chi troppo vuole, nulla stringe.
CURIOSITÀ
- Non metter bocca, dove non ti tocca.
- La troppa curiosità spinge l'uccello nella reta.
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