PROVERBI
LETTERA D
DEBITI
- Il debito mangia giorno e notte.
- Sette anni di bel tempo non pagano un soldo di debiti.
- Chi non ha debiti è ricco.
- Il debito ammazza l'uomo.
- A pagare e morire c'è sempre tempo.
- Il far cambiale riduce l'uomo all'ospedale.
- È meglio pagare e poco avere, che molto avere e sempre dovere.
- I creditori hanno miglior memoria dei debitori.
- A chi paga ciò che deve, tutto ciò che gli resta è suo.
DECISIONE
- Chi troppo pensa, nulla fa.
- Chi scruta tutte le nuvole non parte mai.
- Cosa fatta, capo ha.
- A pensar troppo, non si fa mai nulla.
- Preso il partito, cessato l'affanno.
- L'erba che non rende bisogna tagliarla.
- Fuori il dente, fuori il dolore.
DELITTO
- Chi delitto non ha, rossor non sente.
DENARO
- I denari non bastano, bisogna saperli spendere.
- Denari e fanciulli bisogna ben custodirli.
- Il denaro è un buon servo e un cattivo padrone.
- I denari sono fatti per spenderli.
- Chi non ha denari, non vada al mercato.
DESIDERI
- Chi non ha gran voglie, è ricco.
- Con la voglia cresce la doglia.
- Il desiderio fa sembrare bello ciò che è brutto.
- Cosa proibita accende il desiderio.
- Il sacco dei desideri è legato con un capello.
- Ottenere uno conduce a desiderare due.
- Povero è colui che desidera tutto.
- Se ami la libertà restringi i tuoi desideri.
- Molti, poi che l'hanno avuto, piangon quel che han voluto.
DESTINO
- Una disgrazia sola mai non viene, un'altra per lo meno dietro tiene.
- Chi ha da rompersi il collo, trova la strada al buio.
DIAVOLO
- Il diavolo insegna a rubare, ma non a conservare.
DICEMBRE
- Neve di dicembre dura fin che dura la brina.
- Se a Natale stai al sole, a Pasqua stai al caminetto.
- Natale verde, Pasqua bianca.
- Dicembre gelato, non va disprezzato.
DIFETTI
- Senza difetti non c'è Dio.
- Chi di schiena e chi di petto, tutti abbiamo qualche difetto.
- Ognuno si crede senza difetti, perchè non ha quelli degli altri.
- Anche il sole ha le sue macchie.
- Chi non conosce i propri difetti, non ha ancora nulla imparato.
DIFFICOLTÀ
- La difficoltà acresce il desiderio.
- Tutte le cose sono difficili prima di diventare facili.
- Non s'incorona se non chi combatte.
- Tre cose sono difficili da fare: cuocere un uovo, fare il letto a un cane, insegnare a un fiorentino.
DIFFIDENZA
- Chi si fida, rimane ingannato.
- Non ti fidare, se puoi farne a meno.
- Fidarsi è bene non fidarsi è meglio.
- Fidati e nontifidare erano fratelli.
- Fidati era un buon uomo, Nontifidare era meglio.
- Patti chiari e amicizia lunga.
- Matta è quella pecora che si confessa al lupo.
DISCORDIA
- Nemico diviso, mezzo vinto.
- Fiume che si divide diventa ruscello.
- Due gatti e un topo, due mogli in una casa, due cani e un osso non vanno mai d'accordo.
DISCORSO
- A buon intenditore, poche parole.
- Dei discorsi e delle pietanze, i migliori sono i semplici.
- Il gallo prima di cantare, batte le ali tre volte.
DISCREZIONE
- La discrezione sta bene anche a casa del diavolo.
- Nella bocca del discreto, ciò che è pubblico diventa segreto.
- Chi vuol essere discreto, conservi il suo segreto.
- Non bisogna fare il passo più della gamba.
- In tutto ci vuol misura.
- Chi non misura non dura.
DISCUSSIONE
- Non si hanno buone ragioni per gli sciocchi.
- Non decidere, ma persuadi con buone ragioni.
DISGRAZIA
- Le disgrazie sono come le ciliegie: una tira l'altra.
- Le disgrazie non vanno mai sole.
- Chi è nato disgraziato, anche le pecore lo mordono.
- A chi non muore in culla, ne tocca sempre qualcuna.
DISORDINE
- Gioventù disordinata, fa vecchiai tribolata.
- Dove non c'è ordine, c'è disordine.
- Un disordine ne fa cento.
- L'ordine è pane, il disordine è fame.
DISPERAZIONE
- Il lavoro paga i debiti, mentre la disperazione li aumenta.
- Le cose che appaiono disperate, spesso si accomodano.
DISPREZZO
- Chi disprezza le piccole cose, non è degno delle grandi.
- Chi disprezza vuol comprare.
- Disprezzare quel che serve è follia.
- Quando la gatta non può arrivare al lardo dice che è rancido.
- Quelli che dicono mal della carne, ne tagliano le fette più grosse.
DISPUTA
- Più si disputa, meno si va d'accordo.
- Chi ha meno ragione, grida più forte.
- Adoperate ragioni forti, ma parole dolci,
DISUBBIDIENZA
Chi non ubbidisce al medico, ubbidirà al becchino.
Chi non si lascia governare dal timone, sarà governato dagli scogli.
DISUGUAGLIANZA
- Non si sentono le campane piccole quando suonano le grandi.
- I superiori hanno sempre ragione, e poi specialmente quando hanno torto.
- Al più potente ceda il prudente.
- A cozzar coi più forti sempre ci si rimette.
DIVERTIMENTO
- Chi troppo si diverte, si annoia.
- Il lavoro fa piacevole il divertimento.
DOCILITÀ
- Cavallo che ubbidisce alla voce, non vuole sprone.
DOLCEZZA
- La dolcezza acqueta l'ira.
- Con le buone maniere si ottiene tutto.
DOLORE
- I guerra, nella caccia e negli amori, per un piacer mille dolori.
- I dolori fanno invecchiare.
DOMANDARE
- Domandare è lecito, rispondere è cortesia.
- Chi domanda non erra.
- Bocca che tace mal si può aiutare.
DOMINIO DI SE STESSI
- Chi dà retta al cervello degli altri, butta via il suo.
- Possedeere se stesso è la miglior ricchezza.
- Chi non si misura, vien misurato.
- Chi ha sestesso, ha tutto.
- Chi sa governare se stesso, non ha bisogno di tutore.
DONARE
- I doni vogliono essere dati con buone maniere.
- I piccoli doni tengono viva l'amicizia.
- Chi ben dona caro vende, se villan non è prende.
- A caval donato non si guarda in bocca.
- Costa meno del dono, quel che si compra.
- Timeo Danaos et dona ferentes.
DONNA
- La donna deve avere tre m: matrona in strada, modesta in chiesa, massaia in casa.
- La donna e l'orto vogliono un solo padrone.
- Donne, danno, fanno gli uomini e li disfanno.
- La donna ha più capricci che ricci.
- Donna adorna, tardi esce e tardi torna.
- Donna e fuoco, toccali poco.
- Donna pregata nega, trascurata prega.
- Donna e luna, oggi serena, domani bruna.
- Donna si lagna, donna si duole, donna s'ammala quando lo vuole.
- Ogni bella scarpa diventa ciabatta, ogni bella donna diventa nonna.
- Amor, dispetto, rabbia e gelosia, sul cuore della donna han signoria.
- Tre donne fanno un mercato e quattro una fiera.
- Nel bere e nel camminare si conoscono le donne.
- Chi di una donna brutta s'innamora, lieto con essa invecchia e l'ama ancora.
- La donna più sciocca vale due uomini.
- Non vi è donna senza amore.
- La donna per piccola che sia, vince il diavolo in furberia.
- Una fa, due stentano, ma a tre ci vuol la serva.
- Le donne hanno quattro malattie all'anno, e tre mesi dura ogni malanno.
- Nè donna nè tela al lume di candela.
- Femmine e galline, se girano troppo si perdono.
- La donna a 15 anni scherza, a 20 brilla, a 25 ama, a 30 brama, a 35 sente, a 40 vuole e a 50 paga.
- Tira più un capello di donna che cento paia di buoi.
- Son padrone del mondo oggi le donne e cedon toghe e spade a cuffie e gonne.
- Donna che sa di latino è rara cosa, ma guardati dal prenderla in sposa.
- Per amore anche una donna onesta può perdere la testa.
DOPPIEZZA
- Chi davanti ti lecca, di dietro ti graffia.
- Un uomo falso è odiato anche da quelli che egli benefica.
- Il corvo piange la pecora e poi la mangia.
DORMIRE
- Chi dorme, non piglia pesci.
- Il troppo dormire fa impoverire.
- Chi non può dormire trova il letto mal fatto.
- Chi più dorme, più dormirebbe.
- Chi ben dorme non sente le pulci.
DOTE
- Le belle senza dote trovano più amanti che mariti.
- Dote di donna non arrichì mai la casa.
DOVERE
- Chi fa il suo dovere, fa abbastanza.
- Chi fa quel cha sa, di più non gli è richiesto.
- La conoscenza dei nostri doveri è più utile della filosofia.
DUBBIO
- Il dubbio è il padre del sapere.
- Chi troppo dubita, dispera.
- Chi dubita sta al bivio.
- Delle cose certe, non si fa legge.
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