PROVERBI
LETTERA G
GALLINA
- Gallina mugellese, ha cent'anni e mostra un mese.
- È meglio un uovo oggi, che una gallina domani.
- Gallina vecchia fa buon brodo.
- Ogni gallina raspa per se stessa.
- Le galline fanno le uova dal becco.
- Non v'è nè gallinaccia che di gennaio uova non faccia.
- Dodici galline e un gallo mangiano come un cavallo.
GALLO
- I galli buoni non sono mai grassi.
- Gallo magro e gallina grassa fa buon matrimonio.
- Quando il gallo canta nel pollaio, aspetta l'acqua nel grondaio.
- Gallo vecchio, gallina tenerella
GARBO
- Meglio un no grazioso che un sì dispettoso.
- Assai vale e poco costa, a mal parlar buona risposta.
- Il buon cuore e il buon garbo compensano la scarsezza delle vivande.
GATTO
- Chi non ha il gatto mantiene i topi e chi ce l'ha li mantiene tutti e due.
- Il gatto brontola sempre, anche quando gode.
- La gatta frettolosa fece i gattini ciechi.
- Gatto rinchiuso diventa leone.
- Al gatto che lecca lo spiedo, non affidar arrosto.
GELOSIA
- Meglio il marito senz'amore, che con gelosia.
- Amore e gelosia nacquero insieme.
- Donna gelosa, donna pericolosa.
- Se vuoi condurre l'uomo a imbarbogire, fallo ingelosire.
- Chi è geloso è cornuto.
- Chi ha bella donna e castello in frontiera, non ha mai pace nella lettiera.
GENEROSITÀ
- Chi dà quanto può è generoso abbastanza.
GENIO
- Con la fatica soltanto nessuno divenne mai genio.
- Il genio non ha bisogno di lettere di nobiltà.
GENITORI
- Dio, genitori e maestri non si possono mai ricompensare.
- I genitori non campano sempre.
- Dar retta ai genitori è lode ai figli.
GENNAIO
- Gennaio rigoroso, anno felice.
- Guardati dalla primavera di gennaio.
- La primavera di gennaioporta guai.
- Gennaio e febbraio sono due mesi che vanno a paio.
GENTILEZZA
- Gentilezza passa bellezza.
- Povertà non guasta gentilezza.
GENTILUOMO
- Qund'anche vada a corte, il cane non è però un gentiluomo.
GIOCO
- Il bel gioco dura poco.
- Gioco di mano, gioco di villano.
- Chi dal lotto spera soccorso, mette il pelo come l'orso.
- Chi non vuol perdere non giochi.
- Chi ha fortuna in amor, non giochi a carte.
- Chi sa il gioco non lo insegni.
- È persona da pregiare, chi ha perduto e lascia andare.
- Chi gioca non dorma.
- Chi vuol riaver non giochi più.
GIOIA
- Gioia e sciagura sempre non dura.
- Gioia in cuore fa bel colore in volto.
- Breve gioia cagiona spesso lungo pentimento.
GIORNALISMO
- I giornalisti lodano chi li paga e mordono chi li disprezza.
GIORNO
- Il buon dì si conosce dal mattino.
- Di giorno tingi, e di notte fingi.
GOVENTÙ
- Chi ride in gioventù, piange in vecchiaia.
- I diciott'anni non sono mai stati brutti.
- La gioventù deve portare uno stomaco affamato a tavola, ed un corpo stanco a letto.
- L'amore è delle giovani, le chiacchiere è delle vecchie.
- Giovane senza esercizio, va presto in precipizio.
- Chi va a cavallo da giovane, va a piedi da vecchio.
GIUDICARE
- A sangue caldo nessun giudizio saldo.
- Non giudicar la nave stando a terra.
- Vedendo uno lo conosci mezzo, sentendolo parlare lo conosci tutto.
- Chi presto giudica, presto si pente.
- Bisogna guardar a quel che si fa, non a quel che si dice.
- Il cieco non giudichi dei colori.
- Al suono si conosce il campanello.
- Meglio assolvere un peccatore, che condannare un giusto.
GIUDIZIO
- Chi non ha giudizio abbia gambe.
- Chi a venti giudizio non ha, a trenta non l'aspetti.
- Giudichi della scarpa il calzolaio e lasci al sarto il giudicar del saio.
GIUGNO
- San Paolo e Pietro piovosi, per trenta giorni sono dannosi.
GIURAMENTI
- Uomo che giura, cavallo che suda e a donna piangente non gli creder niente.
- Chi giura è bugiardo.
- Giurare, giocare e pitoccare è duro da lasciare.
GLORIA
- Chi vuol acquistare gloria, deve fuggire: il vino, il ventre e il letto.
- A gloria non si va per via fiorita.
- La gloria spetta soltanto a chi sa sostenere i dolori e calpestare i piaceri.
GOLA
- La gola tira in malora.
- A trincar senza misura troppo tempo non si dura.
- Ne ammazza più la gola che la spada.
- Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
- Chi troppo nutre il suo corpo, non fa vecchie le ossa.
- Quando il villano è sul fico non conosce nè parente nè amico.
- Mangiar molto e far buona digestione è un privilegio che hanno poche persone.
- A molti abbrevia i giorni la cucina, a molti il troppo amor per la cantina.
GOVERNO
- Con un po' di cervello si governa il mondo.
- Tre cose fanno il buon governo: giustizia, forza e poche parole.
- Ogni popolo ha il governo che si merita.
GRATITUDINE
- A chi dà il cappone dagli la coscia e l'alone.
- Chi ben dona caro vende, se villan non è chi prende.
- A chi dona un baril di vino, dagliene almeno un bicchiere.
GRAVIDANZA
- Ogni gravidanza ha la sua usanza.
- Quando è larga sul fianchetto, nasce un bel maschietto.
- Quando la pancia è aguzza, è certa una femminuzza.
- Quando duol la pancia, la femmina non manca.
GRILLO
- Ogni grillo si crede cavallo.
GUADAGNO
- Guadagno illecito presto va in fumo.
- Col grazie non si mangia.
- Il guadagnare insegna a spendere.
- Se manca la mercede, manca l'arte.
GUAI
- Chi non ha guai se li cerca.
- I guai della pentola lisa il mestolo che li rimescola.
GUARDATI
- Guardati dalla primavera di gennaio.
GUERRA
- Se vuoi la pace prepara la guerra.
GUSTI
- Dove c'è gusto non c'è perdenza.
- Tutti i gusti son gusti.
- Vari son degli uomini i cervelli: a chi piace la torta, a chi i tortelli.
- Allo svogliato il miele pare amaro.
- Dei gusti non si discute.
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