LETTERA P-Q
PACE
- Odi, vedi e taci, se vuoi vivere in pace.
- Meglio mangiar carote in pace che molte pietanze in disunione.
- Molto mi piace, poco e in pace.
- Spada rugginoza e borsa vuota consigliano una pronta pace.
PADRE
- Il padre buono adopera il bastone.
- Al posto del padre nessuno deve sedere.
- Quando il padre fa carnevale, ai figli tocca fare la quaresima.
- Quando il padre ha troppa roba, il figliolo non ha virtù.
- Una padre mantiene sette figli, e sette figli non mantengono un padre.
- Il padre deve fare la tavola rotonda.
- Il padre che ha figli grandi, fuori li mandi.
- Un padre anche cattivo, è sempre padre.
- Val più un padre che cento pedagoghi.
PADRONE
- Nuovo padrone nuova legge.
- Lega l'asino dove vuole il padrone.
- Chi non ha moglie non ha padrone.
- Non c'è peggior padrone di chi fu servitore.
- Se il padrone dice che il corvo è bianco, il servo non deve dire che è nero.
PAESE
- Tutto il mondo è paese.
- Paese che vai, usanza che trovi.
- Ovunque vai, fa come vedrai.
- In ogni paese si leva il sole la mattina e tramonta la sera.
- Chi cambia terra, deve cambiare usanza.
- L'uomo fa il luogo e il luogo l'uomo.
- In tutto il mondo sorge il sole.
PANCIA
- Pancia piena porta gioia.
- Pancia piena, piede addormentato.
- Pan bollente, molto in mano e poco in pancia.
PANE
- Pane con gli occhi, formaggio senza occhi e vino che salta agli occhi.
- Pane di un giorno e vino di un anno.
- Pan di figlioli, pene e doli.
- Pane di sudore ha gran sapore.
- Pane caldo e acqua fredda non furon mai buon pasto.
PARENTI
- Molti parenti, molti tormenti.
- Chi ha fiorini trova cugini.
- Chi vuol vivere e star sano, dai parenti stia lontano.
- Suocera e nuora, tempesta e gragnuola.
- Tutti vogliono vedere i matti in piazza, ma nessuno della sua razza.
- Alle nozze e ai mortori si conoscono i parenti.
PARLARE
- Parla e imparerai a parlare.
- Chi ti parla d'altri, parla ad altri di te.
- Dice ogni linguaggio: chi troppo parla non è saggio.
- Poche parole e caldo di panno non fecero mai danno.
- Poco mangiare e poco parlare non fece mai male.
- Il parlare vien da natura, e il tacere dall'intelletto.
- Parole d'asino non salgono in cielo.
PAROLE
- Le dolci parole sopiscono l'ira.
- Le belle parole giovano molto e costano poco.
- Poche parole e buon governo.
PARSIMONIA
- La parsimonia è la maggior ricchezza.
- Bisogna fare il passo secondo la gamba.
- Vale meglio regola che rendita.
- La cucina piccola fa la casa grande.
- Chi vuol goder la festa, digiuni alla vigilia.
- Chi ha poco spenda meno.
- Chi ha poco panno, porti il vestito corto.
- Chi disprezza il poco, disprezza il molto.
- Denaro guadagnato sudando, non si spende facilmente.
PASQUA
- Per Pasqua e per Natale nessuno lasci il suo casale.
- Pasqua tanto desiata, in un giorno è passata.
PASSIONE
- La passione non dice mai basta.
- La pasisone accieca.
PAURA
- Chi ha paura del lupo non entri nel bosco.
- Chi ha paura non vada alla guerra.
- Chi ha paura delle spine, non entri nella macchia.
- Contro la paura non c'è rimedio in farmacia.
- Chi non coltiva il suo campo per paura degli uccelli, muore di fame.
PAZIENZA
- Chi è paziente è prudente.
- Pazienza, tempo e denari aggiustano ogni cosa.
- Con la pazienza si vince tutto.
- Il mondo è di chi ha pazienza.
PAZZIA
- ai pazzi si dà sempre ragione.
- Pazzo è colui che bada ai fatti altrui.
- I pazzi e i fanciulli possono dire quello che vogliono.
- A pazzo relatore, savio ascoltatore.
PECCATI
- I peccati di gioventù si piangono in vecchiaia.
PECORA
- Matta è la pecora che si confida al lupo.
PEGGIO
- Quando si comincia male, si finisce peggio.
- Al peggio non c'è fine.
- Le donne si attaccano sempre al peggio.
- Di male in peggio.
- Cader dalla padella nella brace.
- Chi vuol far meglio del bene, fa peggio.
PENA
- Leggi senza pene sono campane senza batacchio.
PENSIERI
- Bisogna pensare prima per non sospirare poi.
- Chi ha dei pensieri, le parole non gli mancano.
- Le mura per quanto forti, non possono impedire il volo dei pensieri.
PENTIMENTO
- Chi tardi si pente, si pente invano.
- Cavolo riscaldato e garzone ritornato, non fu mai buono.
PERDONO
- Si perdona, ma non si scorda.
- Chi più capisce più perdona.
- Chi sa perdonare, si è già vendicato abbastanza.
- Col perdonare troppo a chi falla, si fa ingiuria a chi non falla.
- Chi sempre al figlio perdona, è causa che non faccia cosa buona.
- Le donne e gli sciocchi non perdonano.
PERICOLO
- Chi scherza coi pericoli, cerca lodi e trova dolori.
- Chi ha il capo di cera non vada al sole.
- Molti anni e molti pericoli assennano l'uomo.
- Non scherzar con l'orso se non vuoi essere morso.
- Chi ama il pericolo, perirà in esso.
- Stoppa e fuoco non stan bene in un loco.
- Chi teme ogni pericolo, se ne stia a casa.
- Guardati dall'arietta che passa il busto e la camicetta.
- Ogni biscia ha il suo veleno.
PERSEVERANZA
- Chi la dura la vince.
- A goccia a goccia s'incava la pietra.
- Col tempo e la paglia maturano le nespole.
- Al primo colpo non cade l'albero.
- Alla perseveranza nulla è impossibile.
- Non si diventa maestri in un giorno.
- Alle prime minestre non s'ingrassa.
PESCE
- Il pesce grosso mangia il piccolo.
PIACERI
- Piacer che troppo dura, il gusto perde.
- Il piacere del bel fare è il solo che non cessa.
- In guerra, nella caccia e negli amori, in un piacer mille dolori.
- Quel che si fa con piacere non è fatica.
- I piaceri stancano più degli affari.
- I piaceri che godiamo vanno perduti per il desiderio di maggiori.
- D'uccelli, di cani e d'amori, per un piacer mille dolori.
PIANTO
- Dove non c'è rimedio il pianto è vano.
- Né nozze senza canto, né mortorio senza pianto.
- Il piangere alleggerisce il dolore.
- Oggi in canto, domani in pianto.
- Tre cose fanno piangere gli occhi: fumo, cipolla e mala femmina.
- A faccia piangente non occorre preghiera.
- Lacrime di donna, fontana di malizia.
PIGRIZIA
- Alla gente pigra il lavoro sfugge dalle mani.
- Uomo indolente non riempie il granaio.
PIOGGIA
- Cielo a pecorelle, acqua a catinelle.
- Rosso di mattina, la pioggia è vicina.
- Pioggia di febbraio, empie il granaio.
- Pioggia di aprile, ogni goccia un barile.
PLEBE
- La plebe cerca sempre novità
- Chi vuol piacere alla plebe, deve farsi uguale ad essa.
- Piacere ai savi e alla plebe è impossibile.
- Chi serve alla plebe, si è scelto un cattivo padrone.
POESIA
- Senza lima non si fa buon verso.
- La poesia non sazia.
POETA
- Chi ha spirito di poesia, merita ogni compagnia.
- A tutti i poeti manca un verso.
- Funghi e poeti: per uno buono dieci cattivi.
POLITICA
- Chi non ha politica, non sa regnare.
PONDERATEZZA
- Prima pondera e poi osa.
- Pensa oggi e parla domani.
- È meglio misurar due volte che tagliar male.
- Ogni cosa buona vuol tempo e riflessione.
- Chi ha un'ora di tempo, non muore impiccato.
- Piano piano si va lontano.
- È meglio pensar prima che pentirsi poi.
- Bisogna dar tempo al tempo.
- Al pan si gurada prima che si inforni.
- Chi va piano, va sano e va lontano.
- Chi non pensa prima, pensa dopo.
- Chi pensa troppo perde la memoria, e chi non pensa, perde la vittoria.
- Bisogna prima pensare e poi fare.
POPOLI
- Gli italiani piangono, gli alemanni gridano, i francesi cantano.
- L'italiano è saggio prima di fare una cosa, il tedesco quando la fa, e il francese quando è bell'è fatta.
POPOLO
- Il popolo, il fuoco e l'acqua non si possono domare.
- Pane e feste tengono il popolo quieto.
- Non disprezzare mai la voce del popolo: esso è in molti, e tu sei solo.
POVERTÀ
- Il pane del povero è sempre duro.
- L'estate è la madre dei poveri.
- A fare i poveri non si spende nulla.
- I poveri non hanno parenti.
- I debiti dei poveri fanno gran fracasso.
- Se ti trovi dal bisogno stretto, prima che da altri vai dal poveretto.
PRECOCITÀ
- Frutto precoce facilmente si guasta.
- Quel che presto matura, poco dura.
- Falchi a buon'ora, più gufi.
PREGIO
- Il giovane è forte, il vecchio è savio.
- Quel che la natura ha negato al pavone nella testa, glielo ha dato nella coda.
PRESENTE
- È meglio un tò che cento ti darò
- Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
PRESTITO
- T'annoia il tuo vicino, prestagli uno zecchino.
- Chi presta, perde la vesta.
- Chi presta senza pegno non ha ingegno.
- Chi impresta libri li perde.
PRESUNZIONE
- È assai comune usanza, il credersi persona d'importanza.
- Chi troppo si stima, cade sovente in fondo dalla cima.
- Per quanto allunghi il collo, l'oca non diverrà mai cigno.
- La sabbia rilucente,si crede oro.
- Molti sanno tutto di tutti e di sè nulla.
- Meno uno sa, piUgrave; leva in alto il naso.
- Non voler insegnare ai pesci nuotare.
- Non insegnare ai gatti rampicare.
- Chi è asino e cervo si crede, al saltar del fosso se ne avvede.
PREVIDENZA
- Il vedere &egrve; facile, e il prevedere è difficile.
- Le scarpe vecchie non si buttano via prima di aver le nuove.
- Chi vuol prender moglie, abbia prima casa e aratro.
- Non bisogna scagliar tutte le frecce in una volta.
PROBITÀ
- Misura e pesa e non avrai contesa.
- Patti chiari amicizia lunga.
- Al peso che si compra bisogna vendere.
- Caro mi vendi e giusto mi misura
PRODIGALITÀ
- Prodigalità è madre di necessità.
- Il prodigo e il denaro stanno insieme come l'acqua e il fuoco.
- Fa più uno a spargere che cento a radunare.
- Chi della roba non fa stima e cura, più della roba la sua vita dura.
- Chi oggi spende tutto ilsuo denaro, domani lopiangerà.
- Chi mangia sempre carne, so troverà poi ssenza pane.
PROFESSIONI
- Prete, medico e avvocato si trovano in ogni lato.
PROIBITO
- Cosa vietata è più desiderata.
- In mare vietato volentieri si pesca.
- Più da noi è bramato quel che più ci vien negato.
- L'aceto rubato è più dolce del latte comprato.
- I frutti proibiti sono i più dolci.
- Quel che è lecito dispiace e quel che ` vietato piace.
- Chi cinge di siepe il suo giardino, invita a saltarla.
PROMESSE
- Ogni promessa è debito.
- Chi molto promette poco mantiene.
- Chi promette in debito si mette.
- con la legna promessa non si scalda il forno.
- Delle promesse dei grandi signori, degli innamorati e della vigna, non bisogna far gran conto.
PRONOSTICI
- L'arcobaleno conduce il sreno.
- Quando la rana canta, il tempo cambia.
- Quando il tempo si muta, la bestia starnuta.
- Chi presto cresce, presto manca.
PROPONIMENTI
- L'uomo propone e la donna dispone.
PROSPERITÀ
- Il buon tempo fa scavezzare il collo.
PROVE
- Al toccar dei tasti si conosce l'organista.
- La prova del tegame è la torta.
PROVERBI
- Nessun proverbio mente, solo il suo senso inganna.
- I proverbi sono la sapienza dei secoli.
PRUDENZA
- La prudenza non è mai troppa.
- Chi segue il prudente mai si pente.
- Chi ha prudenza nel fiume, non affogherà nel mare.
- Il freno regge il cavallo, e la prudenza l'uomo.
- Chi mordere non può non mostri i denti.
- Non mettere il piede dove altri sono sdrucciolati.
- Al prudente che va guardingo, poco mal fa la caduta.
- Chi è prudente nonha bisogno di consigli.
- Chi ha la casa di vetro, non faccia a sassate.
- In letto stretto mettiti nel mezzo.
- Chi si siede per terra non cade.
PULCE
- Una pulce non leva il sonno.
- L'elefante non sente il morso della pulce.
PULIZIA
- La pulizia mantiene la salute.
- Il Piatto non pulito, guasta la pietanza.
QUARESIMA
- La quaresima è corta per chi ha da pagare a Pasqua.
QUATTRINI
- Sanità senza quattrini 6EGRAVE; MEZZA MALATTIA.
- Quattrino risparmiato, due volte guadagnato.
- Anche un pazzo può fare quattrini, ma ci vuole un savio per risparmiarli.
- Il quattrino ingiusto guasta quello giusto.
QUIETE
- Chi vuol riposo lo cerchi in villa.
- Chi vuol godere la quiete della villeggiatura, deve portare con sè quella dell'animo.
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