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LETTERA T

Nessuno si pentì mai d'aver taciuto.
Chi non sa tacere, non sa godere.
Chi tace acconsente, e chi non parla non dice niente.
Si fa più fatica a tacere che a parlare.
Assai sa chi non sa, se tacer sa.
Chi sempre tace, brama la pace.
Chi parla semina, chi tace raccoglie.
Ogni pazzo è savio quando tace.
Chi non sa tacere, non sa parlare.
Chi non sa parlare , taccia.

Chi non parla, Dio non l'ode.
Capo senza lingua, non vale una stringa.
Fuggi da can che non abbaia.
In bocca chiusa non cade pera.
Al parlare si conosce l'uomo.
Se la gallina tacesse, nessuno saprebbe che ha fatto l'uovo.

Troppo tardi, è una cattiva parola.
Meglio tardi che mai.
Acqua passata non macina più.
Del senno di poi son piene le fosse.
Meglio tardi e bene, che presto e male.
Dopo il fatto anche i pazzi san dar consigli.
Tardi vien la biada, se il cavallo è morto.
Dopo il tempo, non è più tempo.
Chi per altrui man s'imbocca, tardi si satolla.

Il tatto è tattica.
Il tatto è tutto.

A tavola non c'è bisogno d'aver memoria.
La cucina e la tavola rovinano l'uomo.
A tavola non s'invecchia.
A tavola e a letto, non ci vuole rispetto.

La temperanza quotidiana è il miglior digiuno.
La temperanza è la miglior medicina.
La temperanza è la salute dell'anima e del corpo.
La temperanza allunga la vita.

Tempesta di maggio, pane, vino e formaggio.

C'è più tempo che vita.
Chi ha tempo non aspetti tempo.
Il tempo è un gran medico.
Il tempo è galantuomo.
Il tempo vince tutto.
Il tempo matura i frutti acerbi e guasta i maturi.
Il tempo matura il grano, ma non ara il campo.

Loda il mare e tienti la terra.
Chi ara terra bagnata, per tre anni l'ha dissipata.
Terra e casa stanno bene insieme.

Chi non ha testa abbia gambe.
Tante teste, tante idee.

Mercante timido, scarso guadagno.
La madre del timido non pianse mai.
La testa del pauroso non va in pezzi.

Chi più teme più minaccia.
Chi ama , teme.
Chi teme, è in pene.

Troppo timore, tronca i nervi.
Chi teme ogni pericolo, se ne stia a casa.
Chi non teme non si guarda, chi non si guarda, si perde.
Il timore pensa sempre al peggio.
Timore grande, gran desiderio frena.
Della faccia il colore ti scopre il timore.
Chi teme i pericoli, non si metta in imprese.

Raro per un tiranno morire di morte naturale.

Non bisogna fidarsi troppo dei titoli.

Con gli amici bisogna chiudere un occhio.
Chi ha conquistato il cielo, non deve pigliar la terra a sassate.

Il toro giovane si adatta al giogo.

Gli assenti han sempre torto.
Chi fa valere il proprio diritto, non fa torto a nessuno.
Il torto non trova mai casa.
La gente povera ha sempre torto.
Il diritto troppo spinto diventa torto.

Tosse d'inverno vuole governo.

Nessun cane tradisce il suo padrone.
Non c'è traditore senza sospetto.

Il troppo dolce, stomaca.
Chi troppo tira, la corda strappa.
Chi troppo desidera, niente ottiene.
Troppo calore guasta l'arrosto.
Il poco si gode, il troppo stufa.
Il troppo stroppia.
Chi troppo vuole, nulla stringe.
Troppo amore e troppo miele guastano lo stomaco.
Non si può bere e fischiare.
Chi troppo vuole, di rabbia muore.

Chi è capace a tendere una trappola, ne può tendere cento.